Cenni di magia

Possiamo definire la Magia come l’arte di agire sulla natura, in questo senso essa rappresenta sicuramente l’atteggiamento originario dell’uomo nei confronti dell’ambiente. Già nel Settecento la Magia era accettata come un dato di fatto indiscutibile, mentre le prime civiltà storiche la distinsero in Benefica e Malefica.
E’ da notare come ogni grande cultura, civiltà o movimento spirituale, non abbia mai ripudiato la Magia, ne ha stravolto magari i contenuti (il Cristianesimo la considerò di origine diabolica), ma sempre ha accettato la sua esistenza e la sua intrinseca spiritualità. La Tradizione magica continua per tutto il Medioevo nella ricerca degli Alchimisti, nelle speculazioni dei filosofi e dei mistici, finché nel Rinascimento gli Ebraisti diffondono gli insegnamenti della Cabala, e la Magia diviene la scienza per eccellenza. L’intero universo viene inteso come un immenso essere vivente, pervaso da forze che si intrecciano tra loro in un ordine perfetto, dando la possibilità all’uomo di riunirsi in armonia con il tutto. E’ la prima evoluzione del concetto di Magia Naturale, adesso formulato con precisione e chiarezza; lo scienziato mira a divenire Mago, ad agire sulla realtà con la conseguenza dei suoi atti dovuti alla sua Conoscenza.
Agli inizi del Seicento, Ruggero Bacone contrappone al pensiero magico un pensiero scientifico, quello che può divenire patrimonio di tutti; così all’antagonismo tra Magia e Religione, si contrappone quello tra Magia e Scienza, un antagonismo destinato a durare fino ai nostri giorni. Si dovrà aspettare l’Ottocento ed il Novecento perché la Magia venga riproposta come fatto reale nelle sue espressioni e nei suoi risultati. Il disegno magico è rimasto tuttavia nell’uomo, portandosi dietro l’identificazione della parola e del segno, quindi la formula magica. Il disegno magico rappresenta la forma intima della cosa ed è tanto più potente quanto più forte ed intimo è il suo rapporto. In questo modo il disegno magico diviene quello che noi comunemente conosciamo come simbolo.
Esistono ormai tre categorie comunemente accettate da tutti per descrivere la Magia, per chiarezza sarà quindi bene rifarsi ad esse. La classificazione della Magia è così composta:
– MAGIA SIMPATICA
– MAGIA INCANTATRICE
– MAGIA DEGLI AMULETI, DEI TALISMANI, ECC.
Nella Magia Simpatica ritroviamo tutte le altre forme conosciute e studiate, rese note dai libri e dalla Tradizione, quindi nel lavoro magico della Magia Simpatica possiamo fare queste ulteriori differenziazioni:
MAGIA NERA
– SORTILEGIO INVOLONTARIO (MALOCCHIO), SORTILEGIO VOLONTARIO (STREGONERIA CON USO DI ENTITA’ O DEMONI
– MALEFICIO CON USO DI SIMULACRI
MAGIA ROSSA
– DEMONOLOGIA (EVOCAZIONE DEI DEMONI), SATANISMO, NEGROMANZIA.
In modo diverso tratteremo della MAGIA BIANCA ma solo per la forte connotazione popolare che la rende particolarmente diffusa sia tra i praticanti che i neofiti, mentre risultano indispensabili alcune nozioni di MAGIA GEOMETRICA per lo svolgimento di qualsivoglia lavoro magico. Trovano posto in questo lavoro anche un breve accenno ai QUADRATI MAGICI e la basilare TAVOLA SMERALDINA. 

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