Per una seduta medianica (o spiritica)

Questa pagina la dedichiamo all’aspetto tecnico della materia e cioè parleremo del tavolo spiritico, della catena medianica, della sala per le sedute spiritiche, delle varie fasi, dei vari fenomeni ecc., di tutte quelle cose cioè che permettono di avere e di fare una seduta spiritica dando dei risultati. Ovviamente tentare sedute spiritiche lo si può sempre fare, ma sempre si correrà… il pericolo, (io dico invece si avrà la certezza), di aprire delle porte larvali e di infestare non solo l’ambiente ma anche le persone che partecipano alla seduta e che magari andando a casa, o in autobus o il altro luogo, infestano involontariamente altre persone. Il tavolo spiritico. Assume importanza grandissima nella seduta. Il tavolo intorno al quale si raccolgono i soggetti per formare una seduta medianica, dovrebbe avere particolari proprietà… e cioè essere tondo, circolare, e dovrebbe essere tutto di legno, senza alcun chiodo e pertanto costruito soltanto ad incastro, ed avere solo tre gambe. I chiodi infatti, come ogni altra struttura metallica, possono coagulare il fluido eterico e quindi il campo medianico, con conseguenti squilibri e disarmonie nelle comunicazioni e nei possibili movimenti del tavolo stesso. Per quanto invece riguarda la forma circolare del tavolo, si deve sapere che questa non è obbligatoria, ma diventa un ‘esigenza magica che richiama col suo simbologismo il gran serpente che si mangia la coda e che ha un ben e preciso significato. Le tre gambe invece segnano i tre vertici del triangolo magico cosiddetto di orientazione magica, che nei riti di evocazione magica, viene sempre inserito nel cerchio stesso. Così concepito il tavolo spiritico, presenta in sé tutti i caratteri simbolici magici necessari perché il rito spiritico abbia esito altamente positivo. Ricordo che il vertice del triangolo di orientazione, deve essere sempre orientato verso il medium. LA CATENA MEDIANICA: formare una catena spiritica non è compito così semplice come sembra o come potrebbe sembrare. Il numero dei partecipanti dovrebbe essere sempre di numero dispari (medium + partecipanti). I partecipanti dovrebbero essere disposti con polarità alternata : un uomo ed una donna, e così via…infatti in magia è importantissimo il valore simbolico del numero, nonché la concezione della negatività della donna-luna e positività dell’uomo sole. Se il medium è un uomo, dovrà avere ai suoi lati (le cosiddette “ali della catena”) due polarità opposte alla sua e quindi due donne, viceversa se la medium è una donna. Il numero dei partecipanti (sempre dispari) può variare: si possono infatti formare catene da tre elementi, da cinque e così via. La migliore catena +è quella formata di 7 elementi per ottenere gli effetti fisici, e 9 elementi per ottenere gli effetti ultrafanici.( comunicazioni intelligenti con l’aldilà…). Infatti il numero 7 in magia è simbolo sempre dell’unione del tre (triangolo) e del 4 (quadrato) per significare l’idea (3) che si realizza nella forma (4); mentre il numero 9 è simbolo sempre dell’unione del 3+3+3 (3×3) e cioè dei tre mondi: IL FISICO O VISIBILE, L’ASTRALE O DELE LEGGI; ED IL DIVINO O DEI PRINCIPI. Anche gli altri numeri nella simbologia magica hanno dei significati importanti per la formazione delle catene: la catena da tre elementi ci dà il simbolo della triade magica ed ha pertanto un carattere prevalente di evocazione cerimoniale. Infatti questa è una catena molto pericolosa e consigliata soltanto ai maestri e ai grandi sensitivi, perché è basata sulla fusione del negativo con il positivo (luna + sole) per ottenere il neutro, l’infinito; quindi sedute per evocazioni cerimoniali di alte entità cosmiche. La catena da 5 ci da il simbolo del pentagramma o pentalfa o stella a cinque punte. In questo tipo di catena, a seconda della disposizione del medium, (posto al vertice o alla base della stella), possono ottenersi effetti provocati da forze diaboliche o celesti, o quanto meno da spiriti disincarnati dominati da una delle due forze. Se la composizione della catena non è ben formata tali forze possono anche contrastarsi fra di loro con pericolose conseguenze. Le catene col numero di partecipanti pari, medium compreso, risultano in magia non soddisfacenti per vari fattori che non sto qui ora a spiegarvi ma che vi prego di credermi. La posizioni delle mani è altra cosa importantissima in una catena medianica. Quando si vuole fare una seduta spiritica si deve prestabilire quale sarà la posizione delle mani, in quanto da questo particolare si imposterà poi la seduta spiritica. Le cosiddette catene possono dividersi in 3 principali tipi: la CATENA APERTA quando i partecipanti si toccheranno solamente attraverso i mignoli; CATENA CHIUSA quando la catena si otterrà… col contatto dei mignoli e dei pollici; ed infine la CATENA AD INVERSIONE MAGICA FORMATA INCROCIANDO LE BRACCIA DI OGNI SINGOLO PARTECIPANTE IN MODO CHE LE UNIONI TRA I COMPONENTI AVVENGONO NON PIU’ ATTRAVERSO I MIGNOLI MA ATTRAVERSO I POLLICI. Perché è importante il tipo di catena? Perché ad esempio la catena aperta provocherà effetti prevalentemente fisici, come movimenti, levitazioni del tavolo ecc. in quanto il fluido scorrerà liberamente senza soffermarsi sui soggetti; la catena chiusa invece e più indicata per avere trance sui partecipanti più sensitivi, in quanto l’energia prodotta gira sui corpi stessi stazionando in essi più a lungo. Ricordo a titolo di curiosità… che il fluido, partendo dal medium, scorre sempre in senso antiorario. Si sappia che generalmente, la catena a inversione magica scatena sempre forze diaboliche e pertanto è meglio evitarla, se non in casi particolarissimi. Ma vi sono altri tipi di catene: quella a contatto normale, la catena a contatto positivo o negativo, la catena zodiacale, la catena lunare e quella solare, la catena bloccata , la catena a opposizione positiva o ad opposizione negativa; la catena mesmeriana; la catena mantrica, la catena satanica o del sabath; la catena doppia. Come vedete, bisogna andare cauti prima di fare una seduta spiritica, che comunque è ed rimane una esperienza meravigliosa. Io, che per anni non solo ho partecipato a sedute spiritiche, ma grazie alla mia sensitività di medium le ho guidate, posso assicurarvi che se fatte seriamente sono una delle esperienze più belle. Anche qui però c’è quella parolina importantissima da considerare : seriamente!!! perché anche per le sedute spiritiche c’è il rischio di cadere in mano a cialtroni e falsi medium che ricorrono a trucchi per vantare capacità e poteri che non hanno. E ve ne sono tantissimi, ve lo assicuro.
FENOMENOLOGIA E TRANCE MEDIANICA
Dopo la fase evocatoria il medium, dopo un certo periodo di tempo variabile, avverte in lui dei particolari sintomi, come scosse di tipo elettrico, freddo, caldo, dolori al capo, ragnatele sul viso e sulle mani, ecc. nonché delle vibrazioni fluidiche di difficile spiegazione. In quel momento il medium sa che lo spirito sta entrando in lui e pertanto solo allora prima di cadere in uno stato in incoscienza, che prelude la trance, fa porre le mani di tutti i partecipanti alla catena sul tavolo. Dopo aver formato la catena, durante un tempo variabile, lo spirito penetra completamente nel corpo e nella mente del medium, prendendo forza dall’energia dello stesso medium che pone a sua disposizione la sua sostanza eterica. Quando lo spirito è penetrato quasi completamente nel corpo del medium, egli cade in trance. La trance si divide in 4 fasi: fase letargica, fase catalettica, fase sonnambolica, fase astrale. Nella fase letargica il medium cade in uno stato di sonno profondo: i fenomeni medianici sono di minimo rilievo. Nella fase catalettica il medium si irrigidisce e si contrae in uno spasmo intenso, ottenendo fenomeni di un certo grado. Nella fase sonnambolica il medium si muove, agisce e parla sotto l’impulso dello spirito. Nella fase astrale il medium cade nella trance più profonda, al limite dell’attività vitale (fase questa pericolosissima, adatta solo agli iniziati) solo in questa fase si hanno i fenomeni più alti ed imponenti quali levitazioni del corpo, ectoplasmi, materializzazioni, ecc. Da tener presente ancora che le fasi letargica, catalettica e sonnambolica possono dividersi in due tipi principali: e cioè di tipo inconscio e di tipo lucido. Il tipo inconscio è caratterizzato dal fatto che il medium al risveglio non ricorda nulla di quanto è accaduto durante la trance; nel tipo lucido invece, avviene che al risveglio il medium ricorda tutto od in parte quello che è accaduto durante la trance. Non si può fare a meno, a questo punto di ricordare il transfert medianico che può avvenire su volontà del medium e che consiste nel trasferire attraverso la catena lo spirito in uno dei partecipanti la catena stessa. E’ questa una tecnica molto difficile e pericolosa. Vi basti sapere che basta una distrazione, una rottura di catena, un qualsiasi incidente, per provocare un collasso nel soggetto in trance, con gravi conseguenze psichiche e cardiocircolatorie e nei casi estremi anche la morte. Vi dico queste cose perché capiate e perché sappiate che lo spiritismo, come la magia ritualistica sono cose molto serie che non vanno confuse con i fenomeni da baraccone che solitamente ciarlatani e falsi operatori usano dare in pasto a persone semplici e credulone, al solo scopo di trarre profitti illeciti e disonesti. Ricordiamo infine i principali fenomeni spiritici come quelli provocati solo in presenza del medium come gli ectoplasmi, le materializzazioni e smaterializzazioni che in linguaggio tecnico vengono chiamate stereosi e distereosi, teleplastia, telecinesi, levitazioni di oggetti e del medium, apporti ed asporti, fenomenologia varia sui corpi dei presenti, come toccamenti, carezze, ecc. Ma vi sono anche dei fenomeni non sempre provocati dal medium come il poltergeist, i rumori, le apparizioni spontanee e fugaci, ecc. Questo per quanto riguarda i fenomeni fisici, vi sono poi i fenomeni mentali, anche questi che possono avvenire in presenza del medium come la chiaroveggenza lucida e simbolica, la xenoglossia, la scrittura automatica concettuale o psicografia, la voce diretta ed indiretta; oppure quelli senza la presenza del medium come le premonizioni annebbiate e le comunicazioni di tipo larvale. Sempre in presenza di un medium, poi ci saranno i fenomeni ultrafanici come le comunicazioni e messaggi e fenomeni vari dipendenti da spiriti eletti che ci danno conoscenza di problemi universali; ed i fenomeni magico-spiritici per i quali necessita che il medium oltre ad essere medium sia anche mago. Ed allora avremo le evocazioni di entità cosmiche sia positive che negative con la relativa fenomenologia, gli incantesimi necromantici, le possessioni ed il vampirismo. Ma per chiudere in bellezza questo paragrafo, voglio accennare allo spirito guida. Debbo innanzitutto ricordare che troppo spesso si fa confusione tra spirito guida e spirito familiare. Infatti non è assolutamente vero che tutti abbiano uno spirito guida. Soltanto i medium possono avere uno spirito guida o più spiriti guida che li proteggono durante le sedute ed aiutano il medium stesso ad ottenere i fenomeni richiesti o facilitano il manifestarsi di altri spiriti. Lo spirito guida per dirla in soldoni è quell’entità che si affeziona al medium dopo un certo periodo di frequentazione che avviene generalmente perché tra i due vi è una particolare affinità astrale. Lo spirito familiare invece è quello spirito (molto più spesso di quanto si possa immaginare) di solito di un parente o di una persona che in vita ci è stata molto vicina, che può proteggere per un periodo o per tutta la vita, qualsiasi persona anche se non è medium. 

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