La fine del mondo in 80 date

PROFEZIE
A che ora e in che giorno terminerà la vita dell’uomo sulla terra secondo gli scienziati e le più diverse fedi religiose. La previsione più vicina è datata 2012 Per sabato 22 dicembre 2012 non prendete impegni, È tutto inutile, il mondo finirà. A dirlo è una profezia Maya di più 5000 anni fa ottenuta studiando gli astri. La cosa in realtà non dovrebbe stupire più di tanto. In tutte le principali religioni si prevede un termine all’esistenza dell’uomo sulla terra.
“I Cieli e la Terra periranno” dice il Vecchio Testamento della Bibbia e allo stesso modo il Nuovo Testamento annuncia un giorno in cui”si raduneranno dinanzi a Lui tutte le genti e separerà gli uni dagli altri”. Anche nella religione musulmana vi è la certezza di un universo che è destinato a finire e per i testi sacri dell’induismo il mondo finirà”Al cadere della notte di Brama il Manifesto, in cui tutte le varietà degli esseri saranno annientate”. Queste indicazioni però non sono mai precise (a meno che non sappiate esattamente quando cadrà la notte di Brahma).
Ed è così che centinaia di astronomi, profeti e persino scienziati si sono sbizzarriti nel cercare di dare una propria visione. L’astrologo Pierre Turrel, per esempio, predisse la fine dei tempi per il 1537. Per non sbagliare si giocò una tripla, dicendosi sicuro di almeno altre tré date: il 1544, il 1801 e il 1814. Il matematico Jacques Bernoulli, invece, in seguito a una serie di segnali inequivocabili venuti dal cielo, si buttò sul 19 maggio 1719 mentre era il 3 aprile 1843 la data della fine secondo William Miller, fondatore della setta dei Milleriti (in seguito divenuta la Chiesa Cristiana Awentista del Settimo Giorno). Quando la fine del mondo non arrivò la nuova data venne fissata per il 7 luglio 1843, poi per il 21 marzo 1844 e, infine, per il 22 ottobre 1844.
Alla fine si arrese.
Alcuni studiosi hanno ricercato i segni della fine in opere dell’uomo, per esempio, facendo dei complicati calcoli sulla struttura e la geometria delle piramidi. Il risultato dell’operazione fu 1881.Anche qui un insuccesso e calcoli tutti da rifare: nuove previsioni per il 1936 e il 1953. A tenere alto il Tricolore ci ha pensato, invece, un certo Elio B. ribattezzato fratello Eman, che annunciò solennemente di essere in contatto diretto con le potenze celesti e di avere da queste appreso che il mondo sarebbe stato distrutto esattamente il 14 luglio 1960 olle ore 14.45, non un minuto più non un minuto meno. Si sarebbe salvato chi si fosse recato con lui nei pressi del Monte Bianco.
Un centinaio di adepti aderì all’iniziativa e si recò il giorno fatidico a Courmayeur a 2200 metri di altezza, in attesa che si compisse quanto previsto. Passato il 14 luglio senza che nulla fosse accaduto, il fratello disse di aver sbagliato il calcolo.
Veniamo quindi ai giorni nostri. La data imminente è, come già detto, il 22 dicembre 2012. Si tratta di una previsione Mava fatta 5000 anni fa con precisione sbalorditiva. Dopo questa arrivano gli astrologi Bellarmino e Boronius che fissarono la data della fine del mondo perii 2030.
Il calcolo si basa su una ricerca della data esatta della Genesi del mondo. Da quel momento sarebbero dovuti passare 6000 anni prima della fine. Non resta quindi che cercare di azzeccare l’esatto numero di anni passati dalla creazione del mondo alla nascita di Cristo, 3970 in questo caso, e sottrarre. Stesso procedimento venne usato da Pico della Mirandola e da Scaligero “figlio” che indicarono rispettivamente il 2042 e il 2052.
Un discorso a parte va fatto per i Testimoni di Geova, definiti dallo storico M. Jnnics Penton come “II popolo dell’Apocalisse rinviata”. Charles Taze Russell, fondatore del geovismo, rifacendosi alla tradizione cristiano-avventista, scelse il 1914 come data prevista per la fine visibile di questo mondo. Il suo successore, Joseph Franklin Rutherford offrì ai suoi seguaci due nuove date, il 1918 e il 1920, che poi furono smentite, e ripropose nuovi calcoli annunciando con certezza, attraverso una grande campagna mondiale, la fine di questo mondo per il 1925, il terzo presidente, Nathan Homer Knorr (1905-1977), scelse una nuova data per la fine del mondo: il 1975. Oggi le ultime indiscrezioni, secondo un articolo apparso sulla rivista dei Testimoni di Geova “Torre di Guardia” poco tempo fa, danno come data certa per la fine il 2034. Tocchiamo ferro.

Lorenzo Mottolola da LIBERO 08 gennaio 2006

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