Erbe magiche

In Magia, molto spesso si ricorre alle erbe. Esse per avere tutte le proprietà previste dalla Tradizione Magica, non devono essere coltivate, devono pertanto crescere spontaneamente, devono essere raccolte solamente in certi mesi, in certi giorni ed in certe ore precise pronunciando le formule idonee contemplate dai Sacri Testi. Inoltre, la loro essiccatura deve avvenire spontaneamente e senza alcun mezzo o artificio e si conservano generalmente in vasi o barattoli di vetro, chiusi ed in luoghi asciutti. Se nel vaso notiamo muffe o parassiti, dovremo liberarcene bruciando il tutto con dell’incenso. Le proprietà magiche delle piante perdono un buon 60-70% del loro potere se non si seguono tutte o in parte queste regole.
LE PIU’ NOTE
Achillea : Secondo alcuni l’Achillea è posta sotto il dominio di Venere, ed è anche un talismano personale per i nativi del segno della Vergine. Già gli antichi Celti la usavano per scopi magici, mentre in Oriente, i Saggi ne usavano gli steli per interrogare l’oracolo cinese I King . Inoltre l’Achillea, se raccolta la notte del solstizio, ha proprietà talismaniche ed ha la facoltà di guarire moltissime malattie.
Aglio : Da sempre si è dato all’aglio il potere di accompagnare streghe e spiriti maligni, che spesso possono intromettersi durante i rituali di magia cerimoniale; si usa spesso fare delle coroncine con dell’aglio, da sistemare nei pressi del circolo magico o addirittura al collo del mago stesso, ovviamente in un’ora adatta. Si possono anche usare poche gocce di essenza di aglio, da cospargere lungo il circolo magico. Si usa l’Aglio anche nella Ritualistica per togliere fatture e malocchio.
Alloro : L’Alloro, pianta nota per le caratteristiche aromatiche nella buona cucina, possiede proprietà stimolanti degli enzimi della digestione, e quindi un’azione aperitiva e digestiva. Azioni secondarie ma non trascurabili sono quelle espettoranti e antireumatiche.
Gli infusi di foglie di Alloro, a dosi moderate, agiscono da stimolanti generale dell’organismo, purificando il tubo digerente, favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali. Le preparazioni domestiche ottenute con i frutti sono destinate all’uso esterno per le proprietà antisettiche, lenitive, leggermente antidolorifiche in pomate o lozioni.
Angelica : L’Angelica deve essere impiegata sempre a dosi basse: difatti a piccole dosi la droga agisce come stimolante, a alte dosi l’azione si inverte e si ha un effetto fortemente depressivo.
Questo comportamento può’ essere citato ad esempio di come dalle piante si possono ottenere effetti benefici rispettando il criterio di cominciare sempre con dosi molto basse, di non superare mai quelle indicate e di sospendere l’utilizzazione al primo accenno di inconvenienti.
L’Angelica stimola il senso dell’appetito, facilita la digestione, attenua i dolori di stomaco, favorisce l’eliminazione dei gas intestinali. E’ altresì utile per favorire la comparsa delle mestruazioni.
Artemisia : Secondo gli antichi manuali di stregoneria, l’Artemisia era chiamata “l’erba delle streghe”, ed in ogni filtro o pozione magica, se ne faceva uso. Era spesso usata in dosi tanto abbondanti da causare l’avvelenamento dell’incauto bevitore. L’Artemisia era considerata un potente talismano contro le sciagure, ed ancora oggi viene spesso messa in casa per dare protezione alle mura domestiche.
Berdana : La Berdana fiorisce nei mesi di Luglio ed Agosto; è piuttosto comune in Italia, nei posti incolti ed umidi, spesso la si può trovare lungo le rive dei fossi. La Berdana è un’erba posta sotto il dominio di Marte ed è molto usata in fitoterapia. Nell’ambito magico è un ottimo talismano contro le malattie di qualunque natura, specie se usata in misture con altri vegetali.
Cannella : Questa spezia di largo uso, è uno degli elementi complementari più adatti per gli incantesimi e rituali che sono legati alla passione e all’attrazione amorosa, ed in tutti i casi che hanno a che fare con i sentimenti. Più efficace in stecche, si può comunque usare anche in polvere.
Chelidonia : La Chelidonia era conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà fitoterapiche. Se si fa un infuso blando, e vi si bagnano gli occhi, ha la facoltà di portare a guarigione malattie oculari; viene anche usata per infusi velenosi, specie in magia nera, che vengono usati per uccidere gli animali vittime dei sacrifici. Se in maniera costante e ripetuta, si stringe una fogliolina di Chelidonia tra le dita e se ne spalma il succo sulla fronte e sulle palpebre, si aumentano le capacità di chiaroveggenza.
Coriandolo : La pianta del Coriandolo non ha un odore piacevole, mentre i suoi frutti essiccati, che ne costituiscono la droga, hanno un aroma fresco e gradevole. I frutti del Coriandolo vengono utilizzati in molte ricette di origine orientale, nei liquori digestivi alle erbe e nei vermouth; nel settore farmaceutico le particolari caratteristiche aromatiche permettono di correggere il sapore e l’odore di molti medicinali e soprattutto quelli di taluni lassativi vegetali.
Caratteristiche più propriamente salutari del Coriandolo sono quelle di favorire i processi digestivi, di eliminare i crampi allo stomaco, i dolori colici e il mal di testa che conseguono alla cattiva digestione.
Felce : Le Felci sono sotto il governo di Giove; queste piante sono state ripetutamente menzionate negli antichi trattati di magia e negli antichi Grimoires ed hanno dato vita ad una lunga serie di utilizzazioni. La tradizione vuole che le Felci vadano raccolte la notte di S. Giovanni, allo scoccare della mezzanotte, e messe nella propria abitazione a contatto con delle monete: in questo modo, si dice, che ci sarà sempre denaro in abbondanza. Raccogliere all’alba del 24 Giugno un seme di felce e portarlo sempre con se, si dice, che dia un grossa fortuna al gioco d’azzardo; le ceneri delle felci bruciate nella notte del solstizio, allontanano le sciagure.
Giglio : Il Giglio è sotto il dominio astrale del Sole, ma molti fanno una distinzione a tale proposito: “il Giglio dei morti” sarebbe sotto l’influenza di saturno, mentre “il Giglio bianco” viene visto sotto il dominio lunare; secondo altri il Giglio è tipicamente Mercuriano… Il Giglio è da sempre il simbolo della purezza, e viene infatti usato spesso anche nell’iconografia cristiana , il mago dunque può farne uso per liberarsi dagli istinti passionali e dalle tentazioni della carne; nei rituali di magia bianca viene usato per scacciare le forze negative, è quindi buona cosa, porre vicino al circolo un mazzo di Gigli. C’è però anche il lato negativo di questi fiori: in un antico manoscritto del XII secolo, si legge che per compiere un maleficio, bisogna strappare un Giglio sotto il segno del Leonee, dopo averlo intriso nel succo di Lauro, bisogna deporlo finchè non generi vermi: questi, polverizzati e spruzzati sugli indumenti di una persona, la renderebbero malaticcia e febbricitante; naturalmente si tratta di una pratica superstiziosa.
Lavanda : Grazie al suo profumo delicato crea ambiente favorevole per gli incantesimi legati alla saluta, alla riuscita e al buon senso; allontana anche le vibrazioni negative che possono portare contratture e dolori muscolari. L’acqua di lavanda fornisce un profumo delicato e favorevole a qualunque tipo di incantesimo o rituale.
Malva : La malva è posta sotto il dominio planetario del Sole; stranamente quest’erba non è molto usata nella magia, anche se, colta nel momento opportuno, può rivelarsi efficacissima per combattere le negatività ; in particolare, l’apprendista mago, dovrebbe bere spesso, per depurarsi, un infuso di quest’erba, preparato come un normale the.
Melissa : Dalla Melissa si estrae un olio essenziale usato anche nella cosmetica; è un ottimo talismano d’amore, ma va lavorate in ore opportune perchè ottenga gli effetti desiderati. La tradizione magica dice che la Melissa va raccolta dopo il giorno di S.Giovanni, verso mezzogiorno. E’ posta sotto la protezione del pianeta Venere.
Menta : Fornisce una notevole forza complementare negli incantesimi fatti per prevenire o scacciare le vibrazioni negative; usata anche per favorire i rapporti interpersonali, la pace e la serenità dello spirito. Se usata come infuso è ottima per favorire la digestione e curare le nevralgie.
Ortica : Secondo alcune ricette medioevali l’Ortica è un buon afrodisiaco. Un eccitante, durante i riti di magia sessuale lo si può ottenere polverizzando alcune foglie di ortica, raccolte in un’ora opportuna e messe a macerare in un ottimo vino liquoroso; il vino va filtrato dopo una lunazione in un’ora di Venere.
Pervinca : La Pervinca è un’erba posta sotto il dominio planetario di Venere; si diceva che la dea avesse gli occhi dello stesso colore dei fiori di questa pianta. Nel medioevo la Pervinca fu associata alle streghe, si mormorava che le stesse se ne adornassero durante i sabba ed i festini orgiastici. La Pervinca è uno degli ingredienti base per la preparazione di filtri d’amore e rimedi afrodisiaci, ed è spesso usata per rituali di incantamento e di magia nera.
Prezzemolo : In passato veniva usato negli infusi e filtri d’amore e durante le pratiche di stregoneria. Si crede che sia una pianta satanica, e si usa seminarla il Venerdì santo, quando le influenze maligne non potevano infettarne la crescita. Ancora adesso il prezzemolo viene usato in malefici e rituali di malocchio o fattura. La leggenda dice che se si fanno delle fumigazioni con il prezzemolo, si possono ottenere ottime visioni di chiaroveggenza.
Rosa Canina : Le Rose Canine sono poste sotto il dominio planetario di Venere ed è anche il fiore di tutti i nativi sotto il segno del Toro. E’ un potentissimo agente magico per tutte le questioni legate all’amore ed agli affetti in genere. I nati sotto il segno del Toro se ne possono servire anche per favorire le imprese difficili. Parti della pianta sono spesso usate per la creazioni di filtri ed elisir per la fascinazione e l’incantesimo. E’ anche possibile miscelare i petali, le foglie, i frutti essiccati e ridotti in polvere per riempire sacchetti talismanici.
Rosmarino : Erba di natura modesta, emette vibrazioni benefiche ottime per il superamento di depressioni causate dal comportamento o atteggiamento altrui, per capovolgere situazioni che provocano angoscia, e per aprire la strada a nuove relazioni ed attività. Si usa come semplice presenza nell’incantesimo, o bruciandone alcuni rametti secchi. Va collocato sempre in fondo all’insieme degli oggetti magici.
Valeriana : Tutti i pianeti “maschili” dominano la Valeriana; già i greci ed i romani ne facevano largo uso nella farmacologia naturale dell’epoca, e più tardi, nel medioevo, durante le inquisizioni, la si circondò della fama di pianta magica e leggendaria. Maghi e fattucchiere se ne servivano in abbondanza per confezionare malocchi e misture afrodisiache; un rametto di Valeriana, colto nei giorni di Marte o Mercurio, legato alla spalliera del letto, infonde forza e vigore; operando al nero, invece, la Valeriana la si può adoperare per fatture e malocchi; secondo un antico abdomadario, basterebbe toccare una persona con una radice di Valeriana e dire la seguente formula: “come l’erba all’erba, così questa persona venga a me attratta e mi resti legata per sempre”.
Verbena : La Verbena è posta sotto il dominio di Venere, ed è un’erba sacra nei rimedi d’amore. E’ un ottimo talismano naturale per tutti, ma in special modo per i nativi del Toro e della Bilancia. Nel Medioevo la Verbena era usata da maghi e incantatori per togliere gli incubi notturni, gli spiriti maligni e le presenze indesiderate, ma anche, a volte, per provocare sortilegi e morte. Ancora oggi è considerata un potente talismano vegetale, a patto che lo si tenga sempre in casa e che lo si colga personalmente nella notte di San Giovanni.

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