NEW YORK – Orrori di un'adolescenza demenziale

cresciuta nel mito della violenza ubriaca di sottocultura televisiva.
Ovvero, come guadagnarsi un biglietto per l’inferno sacrificando a Satana una vergine quindicenne dopo averla stuprata e torturata. Di questo spaventoso, triste capitolo di cronaca nera Usa sono protagonisti tre ragazzi californiani di San Luis Obispo una locaslità costiera a nord Di Los Algeles sotto accusa per l’uccisone di una ragazza della stessa città, Elyse Marie Pahler, scomparsa il 22 luglio del 1995.
I tre killer hanno confessato di aver rapito la giovane, di averla drogata e stuprata per poi pugnalarla a morte su un’altare satanico.
Il trio, ha spiegato il magistrato inquirente, intendeva così compiere “l’ultimo Peccato contro Dio e garantirsi il biglietto per l’inferno”.
Ora rischiano invece l’inferno dell’ergastolo.
Il corpo di Elyse è stato ritrovato il mese scorso in un bosco di eucalipti alla periferia della città. E’ stato uno dei tre killer, il diciassettenne Royee Casey, a condurre gli investigatori sul luogo del sacrificio dopo aver confessato. Agli inquirenti il ragazzo ha raccontato la genesi del terrificante impresa. Insieme ai suoi due complici Jacob Delashmutt di 16 anni e Joseph Fiorella Casey aveva formato un complesso musicale hard rock per glorificare Satana. Non diversamente da quanto fanno molte band sul canale televisivo Mtv per motivi commerciali.Per migliorare le proprie prestazioni diaboliche e avere diritto ad un biglietto per il regno di Satana, il trio aveva preso in considerazione l’idea di un sacrificio umano. La vittima era stata selezionata con cura fra le studentesse della locale scuola media superiore : la voleva no vergine perchè con la propria innocenza aumentasse il tasso di perversità demoniaca del sacrificio.Prescelta, la giovane aveva subito la violenza carnale e torture di vario genere. Poi gli assassini le avevano legato una cinta intorno al collo per poterla pugnalare meglio. A sacrificio compiuto, il cadavere della ragazza era stato seppellito in una buca accanto all’altare del demonio. “Era una giovane stupenda, piena di amore per il Prossimo – ha dichiarato affranta la madre della vittima – la cosa che più mi sconvolge è pensare al dolore indicibile che deve aver provato mentre i tre la sottoponevano alle loro torture”.

(Stefano Trincia-Corriere della Sera-1995)
Dal 1995 ad oggi episodi di questo genere sono in aumento in tutto il mondo. 

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