Nei Vangeli

I Vangeli parlano di satana soltanto per dirci che da esso ci libera Gesù : su di esso Gesù ha vinto.
Satana è paragonabile al buio e, infatti, nella Bibbia viene associato con le “tenebre”: è la negatività informe, senza volto, distruttiva. Di essa possiamo parlare soltanto in relazione con la luce, che è Gesù Cristo, il quale dissolve le tenebre e illumina ogni uomo che viene in questo mondo.Come per gli angeli, anche per satana e i demoni i cristiani devono evitare di cadere in fantasie e immaginazioni grossolane e ingenue. Certe presunte descrizioni dell’inferno, delle pene subite dai dannati e dei tormenti inflitti da demoni sghignazzanti e mostruosi, non rendono un buon servizio alla fede cristiana.
Dobbiamo semplicemente accontentarci di questo: il fallimento definitivo dell’esistenza umana è per tutti gli uomini una possibilità reale. Con timore e tremore dobbiamo operare per fare la scelta giusta. Aggiungerei infine che l’interesse che oggi molti manifestano per la demonologia non è sempre esente da superstizione e morbosità, da credenze fantasiose e dannose. Solo quando tale interesse è accompagnato da un più grande interesse per Gesù Cristo e la sua opera vittoriosa di salvezza, si può ritenerlo sano ed equilibrato. La fede cristiana infatti è fede in Gesù Cristo e non in satana; è fede nelle promesse buone e salvifiche di Dio, nel suo piano di salvezza per tutti gli uomini. Soltanto a partire da Gesù si può tentare di ragionare sensatamente sul terribile mistero del male e sulla sua vittoria, alla quale egli vuole associare tutti coloro che credono in lui. [ Antonio Bonora-biblista] 

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