Due profezie voodoo

L’Antropologo Francese A. Métraux riporta due profezie vudu;la prima proviene da Port-au-Prince, mentre la seconda è stata raccolta in Brasile.
Vediamo il testo del primo Vaticinio:
“Io sono il barone del Cimitero e devo annunciare qualcosa di terrificante. Ascoltate e fate tesoro di quanto dirò, perchè lo stesso arcangelo Michele mi ha incaricato di trasmettere queste parole agli uomini. Un giorno il signore inviò ad Haiti i dodici Apostoli, che però si lasciarono corrompere dagli uomini e quindi furono puniti. Ora, come avviene per Sodoma e Gomorra, ha inviato l’arcangelo Michele perchè apra gli occhi a tutti. Ciò che io, barone del Cimitero, sto per annunciarvi vale per tutto il mondo e per tutti gli esseri viventi. Il giorno dell’ira sta per venire. I quattro Cavalieri di San Giovanni² stanno già galoppando a briglia sciolta per il mondo. Ma il cavallo giallo ha puntato la sua lancia su Roma. Nello stesso anno siederanno tre papi sul trono di Pietro e il demone Ogu sarà l’Anticristo. Molti gli crederanno e lo seguiranno, ingannati dalle sue parole, e insorgeranno in varie parti del mondo, provocando stragi d’innocenti e grande confusione di idee. Il cavallo giallo mieterà vittime su vittime, coadiuvato dagli altri tre. E quando i cinque cerchi si divideranno per opera del cavallo bianco, l’odio regnerà sovrano. molti parleranno di pace, ma scoppierà la guerrà. E sarà la fine. Solo i giusti entreranno nella città Celeste. Attenti ai segni che saranno tre:
la caduta di una monarchia millenaria, l’assassinio di due uomini politici segnati dalle stelle e un terremoto che devasterà Roma e farà crollare il Colosseo.”
1 Nome di uno spirito della morte
2 Per conoscere i riferimenti ai cavalli dell’Apocalisse consultare la Bibbia e precisamente l’Apocalisse di San Giovanni che descrive gli avvenimenti degli ultimi tempi.
La preveggenza, come viene precisato, non riguarda solamente l’isola di Haiti,ma il mondo intero e tutta l’umanità. I dodici apostoli che vengono inviati ad Haiti sono il simbolo dell’ultimo tentativo che Dio farà per recuperare gli uomini. Ma sarà un tentativo che non approderà a nulla, perché l’uomo sarà drogato dal consumismo e non sa più ascoltare la voce dello spirito. Sodoma e Gomorra si estenderanno al mondo intero; nel frastuono osceno di questa accelerata corsa alla ricchezza, l’uomo non riuscirà a sentire lo scalpitio dei cavalli dell’Apocalisse, che galoppano a briglia sciolta sulla sua testa. Uno di questi cavalli, quello giallo, punta la sua spada su Roma. Il cavallo giallo è un presagio di morte; difatti, colui che lo cavalca “ha nome morte”. A questo cavaliere viene data potestà di uccidere con la spada, con la fame e con la pestilenza, la quarta parte della terra. Vi è qui un riferimento temporale che si può definire impressionante: Il cavallo giallo punterà su Roma quando nello stesso anno siederanno sul trono di Pietro tre papi: questo si è verificato nel 1978. Paolo VI muore difatti il 6 agosto 1978. Il 26 Agosto 1978 viene eletto pontefice il cardinale Luciani, che assume il nome di Giovanni Paolo I e muore il 25 settembre 1978. Il 16 ottobre 1978 sale al trono di Pietro il cardinale Wojtyla. Il 1978 ha visto quindi avvicendarsi tre pontefici.
In quest’epoca, il demone Ogu, dio della distruzione e della follia del Dahomey, assumerà le sembianze dell’Anticristo.
Molti saranno i discepoli di questo oscuro personaggio e molti ancora lo seguiranno senza alcuna riserva.
In questo tempo, molti parleranno di pace, ma l’umanità, degradata in massa, andrà a grandi passi verso la guerra; potrebbe trattarsi di una guerra “che non risparmia alcun angolo della terra”.
I cinque cerchi potrebbero difatti simboleggiare i cinque continenti.
Va notato che questi “cerchi” si divideranno “per opera del cavallo bianco”, per molti il simbolo di Cristo, cioè dell’amore, della pace; si divideranno quindi perchè nel mondo verranno a mancare l’amore e la giustizia.

Ed ecco il secondo messaggio profetico, proveniente dal Brasile e raccolto durante una cerimonia voodoo:
“O insensati! Non vedete che la misura è colma?
Il mondo è spaccato in due: una metà rossa e una metà azzurra,
e un cuneo giallo sta allargando la spaccatura.
Non passeranno quaranta soli
prima che i cavalieri di san Giovanni
appaiano nei cieli per l’ultima galoppata.”

Il mondo spaccato in due riflette la realtà politica dei nostri tempi:
da una parte c’è il socialismo e dall’altra il capitalismo; tra i due
blocchi c’è il cuneo che finirà per allargare la spaccatura. 

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