Demoni femminili

Quando si pensa al mondo “oscuro”, a chi lo rappresenta, ai suoi abitanti, si dà per scontato che essi, o la maggior parte di essi, siano creature di sesso maschile, tralasciando ovviamente le streghe, le regine della magia nera, che non appartengono a questa categoria. Invece è giusto sapere che nella gerarchia dei demoni compaiono anche 2 figure femminili, molto molto pericolose:

LILITH

Inizialmente il vero nome di Lilith era “Lilitu”, dato dalla sua origine assira, successivamente nella mitologia ebraica venne tradotto nell’attuale “Lilith”. Questo demone aveva un’arma molto pericolosa che usava a discapito dei malcapitati: il sesso. La sua insaziabilità sessuale la portava a vagare tutte le notti, alla ricerca di uomini che cedessero al suo fascino per poi succhiare loro il sangue. Ma le sue prede non si limitavano soltanto agli uomini in età adulta, ella mirava anche ai bambini che non avevano compiuto l’ottavo anno di età, e talvolta anche alle bambine al di sotto dei 20 giorni. Ma un modo per scampare al demone fortunatamente esisteva: bisognava disegnare nella stanza in cui i bambini dormivano con il carbone un cerchio, nel quale scrivere “Adamo ed Eva esclusa Lilith”, e sulla porta della stanza scrivere: “Sanvi, Sansanvi, Semangelaf”. Qual’ era il significato di questi nomi? Secondo la tradizione Lilith fu la prima moglie di Adamo, ma pare che i due non andassero affatto d’accordo, poiché lei non accettava di dover sottostare al suo compagno anche sessualmente, e dopo svariati tentativi di imporsi da parte di Adamo, per altro vani, lei scappò. Ed è a questo punto che entrano in gioco i tre nomi con la “S”…difatti sono i tre angeli “Sanvi, Sansanvi, Semangelf”, che furono inviati dal Creatore per riprendere e riportare ad Adamo la ribelle sposina. Ma alla faccia dell’adulterio i tre angeli la trovarono nei pressi del Mar Rosso che consumava liberamente con una moltitudine di demoni, dai quali furono generati i diavoli chiamati Lilin… Non ci fu verso di convincerla a tornare dal suo sposo, ma ella in cambio della libertà promise che avrebbe risparmiato la vita di qualsiasi bambino a patto che vi fossero scritte nella stanza e nella porta le indicazioni precedenti e così fù.

LAMIA

Passiamo adesso al secondo personaggio, che però va collocata nella tradizione e nella mitologia greca. Lamia era in realtà (prima di diventare un vampiro) la regina della Libia, nonché amante di Zeus il re dell’olimpo, col quale aveva generato dei figli. Ma la cosa non piacque assolutamente alla moglie di Zeus(Giove) che obbligò Lamia a divorare la sua stessa prole; e fu da quel momento che lei si trasformò in una bestia terribile ed orrenda, con lunghi artigli con i quali attaccava i figli delle altre donne succhiando infine il loro sangue; ma come Lilith certe volte dirigeva il suo interesse agli uomini, seducendoli consumando con loro atti sessuali e non appena i malcapitati si addormentavano lei li attaccava appropriandosi del loro sangue, della loro vita. Così adesso sappiamo che anche le donne nella storia dei demoni hanno rappresentato un grande pericolo, e ancora continuano ad esserlo, anche se con usi costumi e metodi molto molto diversi.

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