Credenze e magia popolare sul matrimonio

Per rendere felice e fortunato un matrimonio
Il matrimonio è un vero e proprio rito di Sacralizzazione della vita di coppia. Due persone che si amano e decidono di sposarsi, in un certo senso, agiscono da canali dell’energia divina che origina la vita. Metafisicamente parlando, la donna che diviene sposa simbolizza la forza generatrice ricevente.
Passiamo ora a riti e magie per rendere felice e fortunato il matrimonio. Innanzitutto rifuggire per la celebrazione del sacro rito i giorni di martedì e di venerdì. Il martedì appartiene a Marte, il dio della guerra e di Venerdì, secondo la Kabbala, furono creati gli spiriti maligni. Giorni come si può ben capire di cattivo presagio per un’unione destinata a durare tutta la vita. Del resto i saggi antichi avvertivano: “Di Venere e di Marte, non si sposa, né si parte”.
Si è sempre creduto che trovare un giorno piovoso sia di ottimo auspicio per un felice matrimonio e sono ancora gli antichi a sentenziare questa credenza col motto: “Sposa bagnata, sposa fortunata”. L’acqua in questo caso è intesa come abbondanza. E’ bene, però, che non ci sia vento nel giorno prescelto perchè è foriero, a quanto dice la tradizione, di liti e incomprensioni tra gli sposi. E’ fatto assoluto divieto alla futura sposa di mostrare l’abito nuziale prima della cerimonia o di rammendarlo lei stessa. Prestare particolare attenzione, in chiesa, a non far cadere l’anello o peggio a smarrirlo, perchè presagisce separazione o divorzio. Un pericoloso sortilegio, fatto da una rivale della sposa, per impedire che il matrimonio sia consumato è quello di chiudere un lucchetto, mentre i due sposi pronunciano il sì, e gettarne via la chiave.
In chiesa si può sapere pure chi vivrà più a lungo dei due sposi; infatti chi è vicino alla candela meno splendente sarà il primo a morire. L’usanza di suonare col clacson delle auto deriva dalla convinzione che facendo molto chiasso si mettono in fuga gli spiriti cattivi.
Il riso lanciato sugli sposi è augurio di ricchezza e gioia nella vita coniugale. In certi paesi dell’Italia del sud, la sposa subito dopo il matrimonio regala un rametto d’ulivo alla suocera per evitare discordie. Cattivo presagio sarebbe per gli sposi, al momento della celebrazione, udire le campane a morto di un funerale o peggio incontrare con l’auto il mesto corteo funebre.
Prima del matrimonio sarebbe un cattivo presagio regalare al futuro sposo un oggetto a punta, come un coltello, una spilla ecc. Antiche credenze vogliono che se un piccolo rametto si impiglia al vestito della neo moglie un uomo vedovo le farà una corte sfacciata. Occorre fare attenzione anche a come ci sicomporta a tavola. Una donna che canticchia mentre mangia sposerà un uomo squilibrato.
Se non lascia niente e mangia tutto ciò che ha nel piatto sposerà un uomo vecchio. Se mentre la giovane cucina le si sciolgono i nodi del grembiule è presagio di infedeltà da parte del futuro marito. Guai a rompere inavvertitamente uno specchio è per la futura moglie segno di sette lunghi anni di pene. E’ saggio scegliere per sposarsi un anno che termina con un numero pari.
E’ pure di cattivo augurio, e predice divorzio, mettere al dito della fidanzata, prima del matrimonio, un qualsiasi anello come regalo. Chi afferrerà, dopo il matrimonio, per primo la mano dell’altro comanderà in casa. Infine fornisco alcune ricette magiche per propiziare il matrimonio e renderlo fortunato e felice. L’onice bianca e l’agata, incastonati in anelli, mantengono la pace e l’armonia tra i coniugi.
Il crisolito e lo smeraldo rafforzano e rendono costante l’amore. Dopo il matrimonio, per far durare e proteggere dalle invidie il loro amore, gli sposi comprino ognuno un anello di lega coi metalli attinenti al segno zodiacale dell’altro, li passino alcune volte sopra il fumo di un bastoncino di incenso e poi si scambino i talismani pronunciando a voce alta l’intenzione.
Per legarsi indissolubilmente scrivere su un foglietto di pergamena il nome di uno dei coniugi poi la scritta “due (con inchiostro verde) in uno (con inchiostro rosso)” e dopo il nome dell’altro coniuge. Il nome della moglie deve essere scritto in verde e in rosso quello del marito. Riporre la pergamena in un luogo al sicuro. Infine per augurare una vita lunga e felice al proprio marito, o alla propria moglie, nella camera da letto si nasconda bene, un piccolo vasetto di rame con dei pezzi di rami di salice, qualche capello del partner, un pezzetto d’unghia e alcuni petali di rosa rossa. 

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