Ancora sulla MAGIA

MAGIA dal lat. tardo magìam, o sec. XIV- gr. magéia “religione, magia” da mágos “mago”.=Arte e pratica che si servono di fenomeni paranormali e occulti per agire sugli individui e sulla natura in genere
SINONIMI:
– incantesimo
– magia nera, effettuata con intenzioni malefiche e dannose nei confronti di qualcuno o qualcosa
– stregoneria
– magia bianca o naturale, effettuata con intenzioni benefiche.
La magia è il tentativo di impadronirsi di un Potere straordinario da esercitare secondo i propri desideri e la propria volontà.
Si tratta in pratica del tentativo da parte dell’uomo di dominare forze o entità a lui superiori per ottenere risultati pratici secondo le proprie prospettive, benigne o maligne.
PENSIERO MAGICO: tende a trovare la soluzione a situazione problematiche della vita attraverso cerimoniali, rituali (formule, parole, riti) che obblighino forze impersonali (energie) o entità personali ad intervenire nei processi naturali secondo le prospettive della propria volontà o dei propri desideri.
Il pensiero magico si fonda sulla credenza che, gli spiriti buoni e maligni ,le forze occulte e non della natura, possano essere costretti ad agire secondo le prospettive umane.
Ciò’ si ottiene in virtù’ di un desiderio, una volontà ed di un cerimoniale operati da un mago Il divino appare a portata di mano in determinati tempi e luoghi, evocabile mediante la ripetizione di gesti, formule, riti da persone privilegiate.
Dei riti magici fanno parte gli incantesimi.
Rito magico al quale si attribuisce il potere di privare qualcuno della volontà e della coscienza; Gli Incantesimi sono attestati in tutte le culture.

Cosa è la magìa?
Una teoria tenta di spiegare la pratica magica:
Attraverso l’azione intensa di un sentimento , di un desiderio, di una volontà si supera lo spaziotempo.
Come dire : il sentimento, il desiderio, la volontà umana possono raggiungere stati di intensità tali da superare lo spaziotempo ed acquisire il potere di realizzarsi.
Il mago amplifica tali desideri, volontà, sentimenti di beneficio o maleficio fino a raggiungere stati di estasi (oppure li accoglie e li applica con assoluta freddezza) nella azione magica.
Il mago conosce tecniche di amplificazione del potenziale umano attraverso l’utilizzo di energie naturali e formule ed evocazioni.

Si possono distinguere diversi tipi di magia:
La magia pratica fa uso di riti particolari per togliere fatture, recuperare amori (magia bianca), oppure per conseguire scopi malefici come il procurare disgrazie o morte, ovvero influenzare il corso degli eventi a proprio vantaggio, avvalendosi dell’opera anche di evocazioni demoniache.
La magia gnostica consente di accedere ai livelli più alti della conoscenza e quindi ai poteri che derivano dal sapere esoterico.
La magia evocatoria consente di evocare gli spiriti per chiedere loro servizi pratici o conoscenze segrete.(Teurgia)

L’atto magico abitualmente consta di:
1. Invocazione del Potere superiore col suo nome proprio.
2. Rito sacrificale
3. Operazione magica che deve seguire scrupolosamente procedure codificate (rituali) e non dipende dalla disposizione di fede nel Potere Occulto del mago o del cliente o del destinatario.
4. Effetto desiderato – Liberazione da forze o spiriti evocati o operazione per mezzo delle forze e spiriti evocati

Nella magia l’azione avviene:
1. per similitudine
2. per contagio
3. per contrarietà
4. per nominazione
5. per corrispondenza

Tra i suoi presupposti vi sono le seguenti convinzioni:
1. il simile produce il simile (similitudine)
2. che le cose, una volta entrate in contatto, rimangono simpaticamente legate per sempre;(contagio)
3. alcuni hanno la conoscenza di inviare onde psichiche positive e negative mediante interventi esoterici si riesce così a modificare il comportamento altrui: è la suggestione.(contrarietà)
4. nominando una cosa, la si conosce e la si possiede(nominazione)
5. quanto si fa sulla rappresentazione di una persona, si ripercuote sulla medesima, per cui, se pungo la foto di una persona, questa si sente colpita nello stesso punto. E siccome la parte è identica al tutto, l’azione su una parte della persona la coinvolge tutta, come l’azione su un membro della famiglia si ripercuote sugli altri.(corrispondenza).

IL DINAMISMO (dynamos=forza)
Esiste una forza il MANA quasi impersonale che risiede concentrata in oggetti, riti, persone, animali.
Tale forza può essere utilizzata da alcuni uomini o gruppi di uomini secondo i propri scopi di bene(magia bianca) o di male (magia nera).
Mana è una parola melanesiana adottata dagli antropologi per indicare una forza misteriosa, attiva, diffusa, totalmente distinta dalla materia, presente in alcuni individui ed oggetti. Può essere presente in anime di defunti, nonchè negli spiriti.
Il Mana è sempre unito a qualcuno che lo dirige.
Tutti gli effetti prodigiosi attribuiti al mana sono prodotti con l’aiuto di esseri personali (=liberi di volere) o divinità:gli spiriti.

LA MAGIA IMITATIVA
Nelle pratiche magiche di tipo imitativo vengono operate azioni benefiche o malefiche su una immagine-copia del destinatario, persona animale o cosa(bambolotti, statue, fotografie, ritratti, oggetti personali) in modo che l’azione si trasferisca per syn-patheia sul destinatario per tele-patheia o per contiguità o per contagio.

MAGIA OMEOPATICA
Si fonda sul principio omeopatico utilizzato dalla antica medicina:SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR=i simili si curano coi simili.
Causa ed effetti sono legati da una legge per cui c’è una similitudine tra effetto e causa: se ho mal di pancia ,questo è l’effetto di una causa che lo provoca, Secondo il principio omeopatico qualcosa che provochi un piccolo mal di pancia cura un grande mal di pancia. Nelle pratiche omeopatiche si tratta di sostanze da ingerire o da assimilare in vari modi.
Così funziona il principio di Heinemann.
Heinemann nel 18°secolo scoprì il principio delle diluizioni successive: un grammo di sostanza diluito in 1 lt. di acqua,frazionato in 1/100 e a sua volta diluito in acqua, e così via, si riduce alla forma della sostanza diluita, alle proprietà essenziali della sostanza senza che vi sia più massa della sostanza stessa(siamo a meno di 1/milionesimo di una molecola.).Tale diluizione moltiplica l’efficacia delle proprietà della sostanza nel dinamismo vitale degli esseri viventi.
Il principio di Heinemann trovò subito applicazione medica insieme al principio omeopatico

L’ANTROPOSOFIA
RUDOLF STEINER tra il 1880 e il 1950 studiò attraverso la capacità intuitivo-immaginativa tali forme o essenze fino a fondare una nuova scienza spirituale, detta Antroposofia.
Dalle scoperte antroposofiche vengono la relativa medicina, pedagogia, architettura, l’agricoltura biodinamica, l’euritmia,la relativa pittura, musica, teatro…etc
Steiner ha insegnato a lavorare con le forme o essenze delle sostanze , con le forze, le energie, estraendole e orientandole secondo procedimenti conosciuti nella Alchimia. Quello dell’ etica dell’operatore è un problema della magìa bianca e anche qui esiste una tradizione esoterica cui si accede per iniziazione operata da maestri i quali -insieme ai procedimenti- insegnano un ‘etica .

Magìa popolare (Folk Magic)
Di fronte a fenomeni che ci mettono in difficolta’ quale pensiero scatta per primo? Si osserva nella storia che laddove c’è religione, vi è sempre anche la magia (per molti Religione lei stessa) sotto varie forme: divinazione, teurgia, spiritismo, cerimoniale, stregoneria, paganesimo, sciamanesimo, etc. ..quasi a sottolineare che la magia sia una religione naturale della specie umana!
Nelle persone in situazioni problematiche scatta sempre per primo il pensiero magico, poi quello religioso, eventualmente quello tecnologico, raramente quello scientifico. Pensiamo ad esempio ad un agricoltore che rileva un forte calo di nascite nella sua stalla: a cosa pensa?
In genere fa tutte e tre queste cose:
-prima si rivolge ad un veterinario (pensiero tecnologico)
-poi pensa se ci sia qualcosa di malvagio che ha colpito la stalla (malocchio,invidia)
-poi se è credente prega Dio che lo aiuti (pensiero religioso)
Se non si trova lavoro o se ci si ammala , se si perde l’innamorato o se si viene rapinati, tutto ciò può essere responsabilità di influssi maligni: è l’imperfezione umana a produrre il male, che si lascia coinvolgere dall’invidia, dall’odio, rancore, e ricorre alle pratiche maligne, origine di tutti i mali umani, che vengonomesse in essere da persone invidiose e malvage viventi.
La situazione difficile storica viene ascritta ad agenti malvagi.
Le situazioni problematiche della vita che sono fuori dalla possibilità ordinaria vengono proiettate nella sfera magico-religiosa: invidia, malocchio, jella, sfortuna, destino,punizione divina, stregoneria, magìa-fattura…etc.

II male che si sperimenta ogni giorno nella quotidianità non è l’effetto dell’agire umano sbagliato, ma viene dal mondo spirituale , occulto , operato magicamente da persone malvage.
Il pensiero magico popolare si esercita con la convinzione che ci si possa servire del divino attraverso intermediari (santi e santoni, preti e frati ) per manipolarlo a propria utilità e piacimento contro la potenza del male dalla quale non ci si sente in alcun modo o insufficientemente protetti. Errato: il male magico inteso come energia, non si può debellare con la parola, con la preghiera, solo con l’orazione. Bisogna creare la “controenergia” che non solamente contrasti il male, ma lo annulli lasciando spazio a quelle energie positive controllate per il bene dell’essere.

RELIGIONE E SUPERSTIZIONE
L’invidia
Contro l’invidia MOLTI, CADENDO NELLA SUPERSTIZIONE O CONSEGUENTEMENTE ALL’IGNORANZA, CREDONO AD ESEMPIO CHE BASTI COMPORTARSI COSì PER ELIMINARLA:
-Si prende un piatto contenete acqua (normale o benedetta ).
-Si fa una preghiera, come:
San Pietro de Roma San Pietro de Spagna liberaci dall’ invidia, la liscicca e dalla lagna (sinonimo di lisicca) facendo un segno di croce sul capo o sul corpo della persona in difficoltà.
Si prende dell’olio(normale o benedetto) e si lasciano cadere alcune gocce nell’acqua.
-se l’olio rimane a gocce separate ,l’invidia è rimasta e si ripete l’operazione.
-se l’olio si spande (a macchia d’olio)sull’acqua, allora l’invidia , e il malanno, è scomparsa.
Ma è solo superstizione, ignoranza. L’invidia come le energie negative del malocchio o di altre forme, vanno affrontate seriamente se ci si vuole liberare da esse: la sola orazione o l’invocazione di aiuto ai santi, da sola, non è sufficiente.
Bisognerà ricorrere all’operatore in grado di intervenire, grazie alla sua conoscenza ed al suo agire. 

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